
Progetto di scolarizzazione
rivolto agli alunni Rom e Sinti presenti nel territorio.
L’associazione Opera Nomadi è un Ente Morale che, per il raggiungimento del fine sociale, si ispira ai principi della Carta dei Diritti dell’Uomo, alla Costituzione Italiana, alla Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia, ai documenti e alle Raccomandazioni adottate dalle Nazioni Unite e dall’Unesco, e fa proprie tutte le disposizioni a carattere umanitario, sociale ed educativo emanate dall’Unione Europea, dal Consiglio d’Europa e dal Parlamento Europeo.
Su indicazioni del Consiglio Direttivo dell’Opera Nomadi Provinciale sezione di Padova, da nove anni vengono avviati dalla nostra Associazione corsi di recupero scolastico a livello elementare e medio nella zona di Padova e Provincia e, con il Progetto Scuola “Esmeralda”, già sperimentato durante gli anni scolastici 1997/98, 1998/99, 1999/2000, 2002/2003 e 2003/2004 l’Opera Nomadi prov. Sezione di Padova si è occupata e si occupa dei Bambini rom e sinti che frequentano regolarmente la Scuola dell’obbligo per favorirne l’inserimento socio - culturale e per permetterne il recupero scolastico all’interno delle classi frequentate.
Negli anni scorsi il ns. lavoro si è svolto nella città di Padova all’interno di 26 Scuole tra elementari e medie inferiori, nella Provincia di Padova, nelle scuole materne, elementari e medie di Piazzola sul Brenta , Tremignon, Cadoneghe, Legnaro, Vigonza, Piove di Sacco, Codevigo, Correzzola, Villa del Bosco, Conca d’Albero, Candiana, Agna, Conselve, Arzerello ed Arzergrande, e, nella Provincia di Venezia, nelle scuole di Pegolotte e Cavarzere. I ns. operatori, inseriti nelle Scuole, hanno finalizzato il loro intervento ad un recupero scolastico e ad un inserimento socio – culturale degli alunni zingari all’interno delle classi da essi regolarmente frequentate. A quelli con frequenza irregolare, per motivi culturali o per condizioni di disagio, soprattutto nella zona del Piovese, è stato fornito un supporto scolastico presso i luoghi sosta e le abitazioni, coinvolgendo i familiari e stimolandoli alla frequenza regolare dei propri figli. Grazie alla ns. presenza, si è notato un aumento dell’interesse, della volontà, dell’applicazione e della motivazione a frequentare la scuola, da parte degli alunni e una maggior attenzione, da parte del personale docente, nei loro riguardi. Si è comunque notato che gli insegnanti, pur favorendo nella maggior parte dei casi, l’inserimento degli alunni rom e sinti, non sempre dimostrano una corretta conoscenza delle problematiche del loro mondo; tali problematiche vengono, infatti, spesso associate e confrontate con altre realtà più o meno marginali o simili, ma che sono diverse dalla realtà zingara che, per questo, va affrontata in modo specifico. Prerogativa irrinunciabile per una buona riuscita dell’intervento è la continuità didattica e per questo motivo, la ns. associazione ha proseguito il suo lavoro, durante i mesi estivi, presso i campi nomadi sia pubblici che privati, con attività di animazione e di rielaborazione dei programmi svolti dai bambini durante l’anno scolastico.
Dall’Opera Nomadi Provinciale sezione di Padova sono stati anche avviati dal 1995 corsi di recupero scolastico a livello elementare e medio, sia a Padova città che in Provincia, rivolti a quei Rom e Sinti, minorenni, che, avendo abbandonato la scuola dell’obbligo per superamento dei limiti di età, sentono l’esigenza di riprendere gli studi. I corsi sono stati frequentati da un buon numero di minori che, alla fine, hanno potuto conseguire con successo la licenza di terza media e il diploma di V^ elementare. La ns. associazione, quando gli alunni hanno assolto l’obbligo scolastico, provvede al loro inserimento nelle scuole superiori o nei corsi di formazione professionale, e si attiva per avviarli ad un contesto lavorativo e sociale, qualificato per la loro realtà.
Fatta questa premessa di presentazione del ns. operato, illustriamo, nello specifico, il Progetto, iniziando dai riferimenti normativi e legislativi.
Riferimenti Normativi e Legislativi
Il presente progetto si colloca all’interno di un contesto normativo volto:
al recupero della dispersione scolastica, a contrastare situazioni di abbandono e di emarginazione, a superare i pregiudizi nei confronti dei Rom e dei Sinti, e a tutelare i diritti dei minori.
Ci pregiamo, perciò, citare i seguenti riferimenti normativi e legislativi:
- Costituzione Italiana.
- Convenzione Internazionale sui diritti dell’infanzia, approvata dall’Assemblea Generale dell’ONU il 20 novembre 1989, ratificata dall’Italia con L. 27 maggio 1991 n° 176.
- Legge 337/1968.
- Circolare n° 207/86: scolarizzazione degli alunni zingari e nomadi nella scuola materna, elementare e secondaria di I° grado.
- Circolare n° 205/90: la scuola dell’obbligo e gli alunni stranieri.
- Legge Regionale n° 54/89: interventi a tutela della cultura dei Rom e dei Sinti.
- Circolare Ministero Interno n° 15/93: patto di collaborazione tra scuola ed autonomie locali.
- Decreto Interministeriale n° 832 del 15/04/1994: dispersione ed insuccesso.
- Legge n° 142/90 art. 27.
- M. Interni A.C. 1985: problema dei nomadi (Doveri istituzionali degli Enti Locali in materie anagrafiche e di sosta).
- Risoluzione del Consiglio dei Ministri: scolarizzazione dei figli degli zingari e dei girovaghi del 22/05/1989.
- R. n° 31/85: norme di interventi per agevolare i compiti educativi delle famiglie e per rendere effettivo il diritto allo studio.
- M. 03/06/1991: orientamenti per la scuola Materna.
D.P.R. 12/02/1985 Nuovi programmi per la scuola Elementare.
D.M. 09/02/1979 nuovi programmi per la scuola Media.
- n° 285/97 disposizioni per la promozione di diritti e di opportunità per l’infanzia e l’adolescenza.
- Legge n° 216/91: interventi in favore dei minori a rischio anche nell’ambito delle strutture scolastiche.
- Legge n° 196/97 in materia di promozione dell’occupazione.
- Legge 144 del maggio 1999 che sancisce l’obbligo formativo fino al 18° anno d’età.
- Legge n° 09/99: disposizioni urgenti per l’elevamento dell’obbligo di istruzione.
- Risoluzione del Consiglio d’Europa n°249 (1993) su “Gli zingari in Europa: ruolo e responsabilità delle autorità locali e regionali”.
- Raccomandazione n° 1203 (1993) Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa, punto 6°.
- M. 12 Gennaio1994 n°5.
- 06/03/98, n°40, art.36.
Fatte queste premesse, entriamo nel merito del Progetto che riguarda il servizio di recupero scolastico e inserimento socio - educativo in favore dei minori rom e sinti, presenti nel territorio del Comune di Padova, che frequentano la scuola dell’obbligo.
Finalità del Progetto
L’utenza alla quale ci rivolgiamo riguarda una categoria di bambini (appartenenti ai gruppi: Sinti Veneti, Rom italiani, Rom che provengono dalla ex-Jugoslavia) che rappresenta la prima generazione scolarizzata. Dopo aver constatato, in passato, un frequente abbandono scolastico, si è ritenuto opportuno intervenire direttamente a scuola, durante le lezioni, in compresenza con gli insegnanti di classe. La scarsa motivazione a frequentare le scuole dell’obbligo con conseguente insuccesso e abbandono scolastico è dovuta, infatti, ad una molteplicità di motivi, tra loro concatenati: 1) l’emarginazione dei bambini rom e sinti da parte dei compagni, all’interno delle classi frequentate, causata dai pregiudizi esistenti, 2) un’accoglienza di questi minori, a volte inadeguata da parte del personale scolastico, a causa della scarsa conoscenza della loro realtà e della loro cultura d’origine, 3) la difficoltà di apprendimento da parte dei bambini stessi, a causa soprattutto del bilinguismo (in famiglia parlano il sinto o il romanés), 4) l’atteggiamento refrattario di alcune famiglie zingare ad inserire i propri figli all’interno della scuola per diffidenza nei confronti di istituzioni appartenenti ad una cultura “altra”, ad una società che li ha sempre emarginati e che temono allontani i propri figli dalla cultura d’origine.
La nostra presenza, invece, ha permesso e permetterà che l’inserimento del bambino venga agevolato da una persona competente, che i programmi didattici vengano integrati con materiali attenti alla salvaguardia della lingua e della cultura d’origine e che si creino positivi momenti di incontro tra scuola e famiglia, indispensabili per instaurare un rapporto reciproco di conoscenza e fiducia.
Comunque, l’obiettivo ultimo che la ns. associazione si prefigge è il superamento del progetto stesso: ci proponiamo di contribuire a costruire una Scuola Specializzata, in cui la riflessione sulla pluralità incammini il pensiero verso una maturità interculturale, dove venga riconosciuta la ricchezza che deriva dal dialogo e dallo scambio fra diversi orizzonti culturali, per una ridefinizione degli stessi.
Le finalità e gli obiettivi del Progetto si possono così sintetizzare:
- Incentivare e regolarizzare la frequenza dei Rom e dei Sinti nella scuola Materna, Elementare e Media.
- Ridurre la dispersione scolastica.
- Migliorare la convivenza tra gli alunni rom/sinti e non, attivando all’interno delle scuole momenti di animazione interculturale per favorire l’incontro, la conoscenza, il dialogo, lo scambio tra culture diverse.
- Azioni di sostegno finalizzate all’iscrizione alle scuole materne, elementari, medie, superiori e ai corsi di formazione professionale.
- Combattere stereotipi e pregiudizi, prevenire il disagio giovanile e contrastare il fenomeno dell’emarginazione attraverso un corretto inserimento nel contesto sociale, favorendo contemporaneamente lo sviluppo della personalità del bambino e dell’adolescente.
- Migliorare il livello di apprendimento dei bambini rom e sinti.
- Rivalutare costantemente la lingua e la cultura d’origine dei Rom e dei Sinti.
- Contribuire a far in modo che la scuola venga vissuta come esperienza positiva e gratificante.
- Sensibilizzare, informare ed aggiornare gli insegnanti e le diverse componenti scolastiche ed extrascolastiche, al fine di far acquisire una conoscenza approfondita del mondo zingaro.
- Incentivare la partecipazione delle famiglie rom e sinte alla vita della scuola.
- Coordinare gli interventi dei diversi ordini di scuola, dell’Ente locale e delle ULSS.
- Contribuire alla diminuzione dell’emarginazione sociale dei Rom e dei Sinti.
- Favorire l’inserimento lavorativo e sociale, qualificato per la realtà dei Rom e dei Sinti.
- Ottenere che, in futuro, si possa arrivare al superamento del Progetto stesso.
Obiettivi
Per gli alunni sinti e rom:
- far vivere la scuola come esperienza positiva e gratificante in modo da ottenere come risultato la frequenza regolare.
- stabilire relazioni positive e socializzanti con tutti gli altri alunni.
- far acquisire il riconoscimento, l’accettazione e lo scambio con una cultura diversa dalla loro.
- garantire gli obiettivi di apprendimento che saranno stabiliti dalla programmazione didattica sulla base delle verifiche del lavoro svolto durante l’anno scolastico e garantire, inoltre, pari opportunità del successo scolastico.
Per tutti gli alunni:
- far conoscere bambini appartenenti ad una cultura diversa, superando paure e preconcetti.
- Acquisire conoscenze relative ad una cultura altra, attivando uno scambio interculturale per scoprire differenze, somiglianze e favorire il dialogo.
- Acquisire la consapevolezza che ogni bambino è portatore di diritti fondamentali e conoscerli.
Didattica, metodologia e interculturalità
Il nostro intervento rivolto agli alunni rom e sinti, frequentanti la scuola, verrà attuato adottando il seguente metodo:
- Intervento individualizzato nelle scuole frequentate dagli alunni rom e sinti.
- Compresenza degli operatori - insegnanti dell’Opera Nomadi provinciale sez. di Padova con gli insegnanti di classe, all’interno delle scuole, per favorire il recupero scolastico e l’inserimento socio – culturale dei minori rom e sinti.
- Utilizzo di materiali didattici adeguati, con schede elaborate in funzione dei programmi scolastici e degli interessi degli alunni.
- Rivalutazione costante della lingua e della cultura di origine.
- Esperienze di animazione, volte alla reciproca comprensione tra rom/sinti e non, anche nell’interesse delle scuole, che favoriscano, durante le attività di animazione scolastica, l’inserimento degli alunni da noi seguiti nelle varie classi, per uno scambio interculturale attraverso: disegni, giornalini, materiali vari, frutto del loro lavoro e attestanti la loro cultura, la loro lingua, le loro usanze, laboratori linguisitici, teatrali, di didattica interculturale.
- Lezioni individuali di recupero all’interno dei campi nomadi e delle abitazioni al pomeriggio e, al mattino, in caso di assenza dei ragazzi dalla scuola.
- attività di recupero scolastico e di animazione durante la pausa estiva.
Materiali didattici
Per gli alunni rom e sinti italiani che conoscono la nostra lingua, ma che in famiglia parlano il sinto o il romanés, verranno utilizzati dei materiali didattici adeguati che permettano loro di acquisire una conoscenza più ampia ed approfondita della lingua italiana.
Per gli alunni rom stranieri e per gli italiani, che conoscono poco la nostra lingua, verranno utilizzati materiali didattici appropriati con schede adeguate per facilitare l’apprendimento della lingua italiana come L 2, passando attraverso le seguenti fasi:
I^ fase: alfabetizzazione ed apprendimento della lingua dei bisogni.
II^ fase: apprendimento della grammatica induttiva.
III^ fase: apprendimento della lingua dello studio, attraverso semplici testi.
Attuazione del Progetto
- Progettazione e riprogettazione (tra Enti, utenza ed operatori).
- Ascolto dell’utenza.
- Didattica e contenuti
- Coordinamento con gli insegnanti nella programmazione iniziale. Presenza degli operatori durante i Consigli di classe e interclasse.
- In caso di assenza degli alunni dalla Scuola, recupero scolastico presso i luoghi dove vivono.
- Attività di supporto sociale per sostenere il rapporto scuola-famiglia, svolte dagli operatori da noi formati.
Composizione équipe del Progetto di scolarizzazione in favore dei minori Rom e Sinti.
Il Progetto prevede l’impiego di:
- 1 coordinatore, che interverrà dal punto di vista organizzativo, amministrativo e didattico, con esperienza nel campo della scolarizzazione dei minori rom e sinti.
- 1 supervisore, esperto sulle problematiche dei Rom e Sinti, che interverrà periodicamente per sovrintendere la realizzazione del progetto.
- 1 psicologo, in grado di fornire una consulenza specifica nei casi in cui se ne valuti la necessità.
- 1 logopedista, in grado di intervenire nei casi in cui se ne valuti la necessità.
- 6 operatori/insegnanti, che sono qualificati e formati, con esperienza nel settore degli interventi in favore di minori Rom e Sinti, che godono della fiducia delle famiglie rom e sinte, caratteristiche che sono essenziali per il buon esito dell’esperienza. Il loro lavoro consisterà: nel recupero scolastico all’interno delle classi, in base alla programmazione didattico-educativa stabilita con gli insegnanti, in attività di animazione interculturale, in azioni di sostegno finalizzate alla creazione di rapporti costanti tra le scuole e le famiglie, in azioni di sostegno finalizzate alle iscrizioni scolastiche, all’incentivazione e regolarizzazione della frequenza dei minori rom e sinti nella scuola materna, elementare e media e alla riduzione della dispersione scolastica.
- tirocinanti frequentanti la Facoltà di Scienza dell’Educazione che, dopo un periodo di formazione, siano in grado di supportare il lavoro degli operatori/insegnanti. E’ previsto anche l’inserimento di mediatori culturali Rom e Sinti.
Definizione delle modalità d’intervento
Gli operatori daranno la propria disponibilità a programmazioni congiunte, indicativamente bimestrali, con gli insegnanti su: ruoli, obiettivi e modalità, in modo utile e propositivo. Verranno inoltre redatte delle schede sui soggetti seguiti, per documentare la qualità dell’intervento e i risultati ottenuti, al fine di coadiuvare, articolando congiuntamente il lavoro, gli insegnanti nelle scuole.
All’interno delle scuole saranno promossi:
- a) incontri con proiezioni di video e dibattiti, sulla storia, la cultura e la realtà dei Rom e dei Sinti. Tali incontri saranno rivolti a Capi d’Istituto, insegnanti, e genitori al fine di favorire l’incontro tra culture diverse.
- iniziative su temi di confronto interculturale;
- mostra delle attività di animazione.
Il lavoro ha, come parte integrante, un servizio di segretariato sociale attuato dalla ns. associazione attraverso gli stessi operatori/insegnanti, i coordinatori, per lo sviluppo dei diritti sociali, la sicurezza e la vivibilità nei luoghi sosta e per opportunità sociali e lavorative.
Inoltre, per combattere la dispersione e l’evasione scolastica, viene attuato un servizio di accompagnamento scolastico, gestito da un componente del nucleo familiare residente nell’area di via Lungargine San Lazzaro n° 2. E’ riconosciuto un contributo da elargire, come rimborso spese di trasporto, alle famiglie che usano i mezzi propri per accompagnare i bambini a scuola. Sarebbe opportuno, per garantire continuità didattica ed efficacia al progetto, che lo stesso avesse durata almeno triennale.
Padova, 10 settembre 2004
Il Presidente
Opera Nomadi Prov. sezione di Padova
Prof.ssa Renata Paolucci
RELAZIONE SUI CORSI DI RECUPERO DELLA LICENZA DI III MEDIA.
Operatori: Elisa Furlan, Sara Meneguzzi, Sonia Salmaso.
Da alcuni anni la nostra associazione organizza anche i corsi di recupero scolastico per preparare i ragazzi rom e sinti dai 15 ai 18 anni a sostenere l’esame di terza media come privatisti. Grazie a questi corsi di recupero, iniziati una decina di anni fa, un centinaio di ragazzi sono riusciti a conseguire la licenza di III media. Ultimamente il nostro lavoro è basato sul volontariato, perché la Regione Veneto non stanzia più fondi per sostenere questi progetti, come faceva anni fa, grazie alla L. R. 54/89.
Quest’anno le classi sono formate da minori stranieri (marocchini, moldavi e nigeriani) affidati alle comunità di Padova, e da sinti e rom ormai troppo grandi per poter frequentare la scuola dell’obbligo. Noi insegnanti siamo tre operatrici dell’Opera Nomadi, aiutate nelle attività da una tirocinante della facoltà di Psicologia di Padova e da un ragazzo rom affidato dai Servizi Sociali del C.S.A., che ci segue come volontario.
Le lezioni, basate sulle materie fondamentali per un totale di tre pomeriggi a settimana, ci stanno permettendo di entrare in contatto con le realtà di provenienza di questi ragazzi, che per le esperienze da loro vissute hanno bisogno di attenzioni e sostegni particolari, non solo dal punto di vista dell’apprendimento, che resta comunque l’obiettivo fondamentale di tutto il nostro lavoro.
Le diverse provenienze dei ragazzi, unite alla loro attuale situazione di vita, ha reso la nostra attività, in alcuni casi, particolarmente delicata e difficile da portare avanti, ma allo stesso tempo ci sta dando tanti stimoli e soddisfazioni.
Siamo infatti fortemente convinte che sia importante e giusto avvicinarsi a questi ragazzi con disponibilità e comprensione, anche se noi stesse ci rendiamo conto delle difficoltà che un lavoro di questo tipo comporta. Siamo fiduciose che in un futuro non troppo lontano troveremo la stessa disponibilità e comprensione da parte delle istituzioni che si occupano da vicino di tali realtà, per raggiungere una più autentica e proficua collaborazione tra i vari interessati.
Da alcuni mesi dall’inizio delle lezioni ci possiamo ritenere soddisfatte di come stiano lentamente migliorando i rapporti e le relazioni instaurate tra noi e i ragazzi e all’interno del gruppo classe. Infine, siamo convinte che un lavoro di questo tipo possa trasmettere loro, al di là delle competenze disciplinari comunque fondamentali per superare l’esame, l’importanza del valore della diversità, del reciproco rispetto e della convivenza civile.
RECUPERO SCOLASTICO POMERIDIANO
Prospetto di intervento pomeridiano per le alunne G.A.(classe I H) e G.V. (classe I G).
Operatrice Opera Nomadi Dott.ssa Silvi Marta.
Situazione di partenza. Il percorso scolastico di entrambe le alunne è caratterizzato da una scarsa frequenza nei primi anni della scuola primaria che ha prodotto notevoli lacune in tutte le materie e la percezione di tali carenze rispetto ai coetanei ha influito negativamente sull’autostima e sulla motivazione allo studio.
Grazie all’intervento coordinato delle insegnanti, della Prof.ssa di sostegno Corrado Maria Grazia e della segretaria e operatrice dell’Opera Nomadi Silvi Marta, dall’inizio dell’anno scolastico è stato possibile notare i primi risultati positivi per quanto riguarda la motivazione allo studio e l’integrazione in classe; si intravedono inoltre i primi miglioramenti dal punto di vista didattico.
Obiettivi. L’intervento sarà finalizzato principalmente al supporto nello svolgimento dei compiti assegnati dalle insegnanti, al consolidamento delle conoscenze trasmesse durante le lezioni e al raggiungimento di una maggiore autonomia nello studio. Inoltre, viste le particolari difficoltà delle alunne nella lettura di semplici testi e nella produzione scritta di semplici pensieri, un’ora a settimana verrà utilizzata specificamente per un laboratorio di lettura e scrittura. Il programma di lavoro delle varie materie sarà concordato con le insegnanti di classe e la Prof.ssa Corrado.
Orario. L’intervento si svolgerà nei locali scolastici nei giorni di lunedì dalle ore 16:00 alle 18:00 e di giovedì dalle ore 16:00 alle 17:00, a partire dal 22/01/07 per un totale di 40 ore.